La famiglia Savigni, conosciuto marchio della produzione biologica di carne bovina e suina dell’Appennino Tosco Emiliano, dedica tutta se stessa all’integrazione di filiera e all’espansione della propria attività. In segno di continuità con la sua visione green, ecosostenibile e biologica, ingrandisce con nuovi progetti l’allevamento sopra Spignana, dando nuova linfa non solo al lavoro in montagna ma anche all’accoglienza nell’agriturismo dell’azienda agricola “Bonaria” inaugurato durante la stagione primaverile del 2020.
“Bonaria” perché la Montagna Pistoiese quassù sopra il borgo di Spignana, offre con i suoi 1000 mt di altitudine spazi ampi, cieli aperti, praterie e l’immancabile bosco di faggi e cerri dove è possibile immergersi nella quiete delle essenze legnose e tra le loro ombre frescheggiare. L’aria è rigenerante così come ci suggerisce il battesimo di questo nuovo nome scelto dalla famiglia Savigni.
I Savigni – artigiani della carne
Storia di un’impresa famigliare I Savigni sono artigiani della carne, iniziano con una macelleriaa Pavana, borgo del Comune di Sambuca Pistoiese, 35 anni fa e da negozianti si ritrovano presto a fare i conti, con la necessità sempre più incalzante, di offrire carne di qualità ai propri clienti e di non cedere all’acquisto di prodotti provenienti dagli allevamenti intensivi. “Distinguersi in quegli anni”, spiega Nicolò Savigni, “era un’esigenza competitiva che maturava insieme ad una visione biologica ed ecologica del nostro lavoro, a cominciare proprio dall’approvvigionamento, fino alla trasformazione delle carni”. Se è vero che noi siamo quello che mangiamo, l’attenzione al ciclo vitale di ciò che ingeriamo è un must per chi voglia pensare alla propria salute e concretamente fare la differenza, così i Savigni ci arrivano con largo anticipo di tempo rispetto al resto della produzione agroalimentare italiana. Avviano un progetto per integrare a monte la loro filiera e creano la prima azienda agricola a Pavana ottenendo nel 2000 le certificazioni biologiche, le prime ad essere concesse a dei produttori nella provincia di Pistoia.
Montaglioni sopra il borgo di Spignana
I Savigni diventano così precursori del Bio in Italia, non solo per come vengono allevati gli animali ma anche per come vengono lavorate le loro carni e nel 2004 aprono un salumificio certificato biologico autorizzato a bollo CE, diventando nello stesso anno la prima azienda in Italia certificata e autorizzata ad esportare i suoi prodotti alimentari in Giappone. Gli sforzi per perseguire questa filosofia Green alla lunga ripagano e i clienti restano fedeli anche e nonostante la crisi sanitaria del Covid19. Le esportazioni europee dei prodotti Savigni vanno in Germania, Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Svizzera, Olanda e Austria, oltre che in Asia con il Giappone, Vietnam ed Hong Kong. Dal 2007 al 2020 è un susseguirsi di processi di espansione per garantire al loro core business ovvero la lavorazione delle carni, una filiera solida, locale e dalla qualità controllabile.
Formulando contratti di soccida con diverse aziende, tra cui la società agricola Oasi Dynamo, l’impresa Savigni fornisce il bestiame mentre le altre aziende partner garantiscono il loro sano accrescimento. Però per garantire minor diversificazione e maggior controlli l’obiettivo della famiglia è ormai quello di portare tutto l’allevamento sulla Montagna Pistoiese e, pur mantenendo con Oasi Dynamo un rapporto di collaborazione, i pascoli di Montaglioni con i suoi 72 ettari rappresentano la scelta di ampliare una grande azienda agricola in loco. I bovini nascono all’Oasi e a Montaglioni vengono cresciuti, mentre i suini nasceranno e vivranno per la maggior parte tutti a Montaglioni nelle nuove stalle, con un rapporto capo ettaro adeguato al loro sviluppo naturale biologico e salutare.
Il progetto dell’Agriturismo “La fattoria Bonaria” Nell’alpeggio dal panorama naturalistico dove l’occhio si perde a cielo aperto, in un luogo così incantevole e unico nell’Appenino toscano non poteva mancare un punto d’accoglienza turistica.
L’agriturismo dei Savigni nasce per offrire qualcosa in più al territorio in termini di lavoro e di accoglienza, così oltre all’azienda agricola troviamo il ristoro: la partner nella gestione dell’agriturismo fa capo a Emanuela Giannini che con la famiglia gestisce la sua azienda agricola a Spignana “Sapori di Montagna”, una grande unione che offre alla fattoria Bonaria dei menù con i prodotti della stagione e con i canoni di un’azienda agricola, tutti naturali e prodotti nel luogo. L’idea progettuale ha dato nuova speranza e linfa ai lavoratori locali che sono stati coinvolti in questi ampliamenti. Una vera e propria novità per la montagna è la grande griglia Barbeque costruita di recente: 20 metri di griglie per le famiglie che vogliono passare del tempo a Bonaria-Montaglioni mangiando le carni dell’emporio Savigni. Basta prenotare con un anticipo di 3 giorni, tavolo, griglia e carne al numero whatsapp che si trova sulla pagina FB Savigni la Macelleria Agricola.
Testo Alice Sobrero