Probabilmente non sono in molti a conoscere il Piviere tortolino, un piccolo trampoliere (imparentato con pavoncelle e beccaccini) che in certi periodi dell’anno costituisce una presenza insolita ma molto interessante sui crinali della montagna pistoiese.
La specie nidifica nella tundra artica e sulla cima di alte montagne, frequentando aree aperte, sassose e spazzate dai venti, non necessariamente legate all’acqua, e durante la migrazione va a ricercare ambienti con le stesse caratteristiche.
La presenza autunnale del Piviere tortolino su alcune vette dell’Appennino tosco-emiliano è oggetto di uno studio effettuato nell’ambito del progetto di monitoraggio della fauna in Provincia di Pistoia, che vede impegnati da due anni tre gruppi di ricerca con indagini sugli uccelli, sui Chirotteri (pipistrelli) e sul lupo.
Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana e sostenuto dalla Provincia di Pistoia (Ente capofila nel 2015), da numerosi Comuni, dai Consorzi di Bonifica e dal Corpo Forestale dello Stato, si è avvalso anche del prezioso contributo fornito da studenti impegnati in attività di tirocinio formativo, tesi di laurea e dottorati di ricerca.
Ed è proprio grazie alla tesi di Silvia Quilici, neolaureata in Scienze Naturali, che è stato possibile approfondire le conoscenze locali sul Piviere tortolino: oltre all’impegnativo lavoro sul campo, sono stati recuperati molti dati bibliografici ed osservazioni, ricostruendo la fenologia migratoria della specie sull’Appennino settentrionale.
Lo studio individua anche le possibili cause di minaccia, indicando opportune misure di conservazione; il Piviere tortolino è infatti una specie rara, inserita nell’allegato I della Direttiva Europea “Uccelli” fra quelle che richiedono maggiore tutela a livello comunitario.
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, cui spettano le attività di monitoraggio dell’avifauna nell’ambito del progetto, invita a visionare i risultati e gli eventi collegati sulla pagina Facebook “Monitoraggio Fauna Pistoia” e sulle pagine web www.paduledifucecchio.eu.
Enrico Zarri – Centro R.D.P. Padule di Fucecchio
Foto di Alessio Bartolini