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Illuminazione architettonica per il Palazzo Pretorio

Il cortile del Palazzo Pretorio di Pistoia , uno dei luoghi della città più significativi dal punto di vista storico e artistico, da alcune settimane splende di una luce nuova. È stato installato, infatti, un nuovo impianto di illuminazione architettonica per valorizzare al meglio la sua bellezza e la sua duplice natura di sede del tribunale e monumento cittadino. Il progetto, nato su impulso e grazie alla determinazione del già presidente del Tribunale Maurizio Barbarisi e seguito dai tecnici dell’ufficio Patrimonio del Comune, ha previsto un investimento di 57mila euro, finanziato per 25mila euro dalla Fondazione Caript, per 15mila euro dalla Banca Alta Toscana e la restante parte, 17mila euro circa, dalle casse comunali.

Il progetto di illuminazione architettonica del cortile del Palazzo Pretorio o Palazzo del Podestà, di proprietà del Comune di Pistoia, è stato elaborato dall’architetto Egidio Ferrara di Firenze per rispondere alle esigenze di fruizione e valorizzazione dell’architettura del Palazzo, permettendo una lettura accurata dello spazio e delle decorazioni che caratterizzano il Palazzo stesso. La luce, infatti, non deve essere invadente, ma guidare il visitatore nel percorso, enfatizzando le particolarità dell’ambiente circostante. Adeguata attenzione è stata posta anche alle esigenze di sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Grazie all’uso di tecnologie a Led, il nuovo sistema garantisce un’illuminazione di alta qualità, rispettando al contempo i principi di contenimento dei consumi energetici.

Un aspetto importante del progetto è la scelta delle ottiche degli apparecchi illuminanti. Sono stati scelti, infatti, dispositivi dotati di ottiche di precisione, che emettono fasci luminosi definiti e controllati, in grado di illuminare con delicatezza e precisione gli spazi, senza compromettere la storicità del luogo. La progettazione ha, dunque, tenuto conto delle limitazioni architettoniche e impiantistiche, garantendo però una corretta percezione dello spazio, del gioco di volumi e delle decorazioni, con particolare attenzione al rapporto con l’esterno.

Gli apparecchi luminosi installati sono dotati anche di un sistema di regolazione dell’intensità luminosa, con possibilità di controllo domotico, ossia un gestibile da remoto. Questo meccanismo permette di creare scenari luminosi adatti alle diverse esigenze, in funzione del ruolo di tribunale e della vocazione museale del Palazzo.

Il cortile del Palazzo Pretorio è caratterizzato da affreschi che dominano l’intera superficie, con colori caldi che arricchiscono l’atmosfera. In particolare, la parete di ingresso e lo scalone che conduce ai piani superiori sono riccamente decorati. Così, l’illuminazione di queste superfici affrescate è stata studiata per ottenere una resa cromatica fedele e naturale, utilizzando fasci luminosi ampi e morbidi, capaci di garantire una certa uniformità di illuminamento.

Lo scalone monumentale, a destra del portale d’ingresso, ha un’importante valenza architettonica e per questo è stato previsto il posizionamento di apparecchi miniaturizzati fissati al di sotto del corrimano in ferro. Questo intervento, esteticamente poco invasivo, permette di illuminare i gradini, evitando di andare a scalfire gli affreschi sulle superfici murarie.

Anche l’antica tribuna in pietra del cortile, simbolo della continuità storica del Palazzo, è stata valorizzata tramite l’illuminazione artistica che contribuisce non solo a enfatizzarne la bellezza, ma anche a creare uno sfondo suggestivo per eventi e presentazioni.

Con questo intervento, il Palazzo Pretorio di Pistoia non solo vede la sua bellezza architettonica esaltata, ma offre anche un’esperienza di visita arricchita dalla luce, in grado di raccontare la storia del luogo e di valorizzare ogni suo dettaglio.

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