Venerdì 12 febbraio sarà presentato il volume che racconta le vicende dell’ufficiale pistoiese Salvatore De Vita nei campi di concentramento tedeschi e polacchi.
Il Giorno della Memoria è già trascorso ma questo non significa che non se ne debba più parlare. E’ da questo spunto che prende il via la presentazione del volume “Diario di prigionia 1943-1945. Un Ufficiale italiano nei campi di internamento nazisti“, a cura di Giorgio De Vita.
Il libro, edito da Gli Ori e finanziato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, racconta la prigionia del Tenente Colonnello Salvatore De Vita nei campi di Trier, Norimberga, Mühlberg/Elbe, in Germania, e in quelli di Biala Podlaska, Czestochowa, in Polonia.
Il diario, che nella sua versione manoscritta conta quasi mille pagine, inizia l’8 settembre 1943, con la cattura a Corinto di Salvatore, e termina il 13 settembre 1945, nel momento del ritorno a Pistoia.
Un documento storico di altissimo valore, che racconta con una dovizia di particolari notevole la vita nel campo, le vicende, le ingiustizie, la fame e il freddo patiti.
Alla presentazione del libro venerdì 12 febbraio alle 17 presso Palazzo de’ Rossi, in Via de’ Rossi 26 a Pistoia, prenderanno parte il Prof. Giorgio Petracchi dell’Università di Udine, Ivano Paci, Presidente della Fondazione Caript, Carlo Vivoli, Presidente associazione Storia e Città e Roberto Barontini, Presidente Istituto Storico della Resistenza di Pistoia.