Dal 28 giugno un mese di concerti.
Franco Battiato, 2Cellos, Little Steven, Editors e The Cult, Mannarino, Stefano Bollani, Niccolò Fabi. Dal 28 giugno, sul palco di Piazza del Duomo, si alterneranno grandi nomi della musica italiana e internazionale.
Negli ultimi anni il festival è decisamente cambiato, sia nel genere di musica proposta, sia per il folklore che, in parallelo ai concerti principali in piazza, animava le vie del centro storico. Il mercatino del blues con le bancarelle dislocate lungo le principali vie cittadine, i concerti improvvisati di djembe in Piazza della Sala sono stati regolamentati differentemente a favore di un maggiore ordine e decoro del centro storico. La musica però continua a farla da padrone e dal 28 giugno al 15 luglio la città vedrà esibirsi alcuni degli artisti più interessanti.
Partendo proprio da domani sera, serata inaugurale affidata all’immenso Franco Battiato.
Il cantautore catanese torna a Pistoia dopo l’edizione del 2009 accompagnato dalla Royal Philarmonic Concert Orchestra di Londra. Le hit di Battiato troveranno la loro migliore resa grazie agli archi della Royal, alla conduzione di Carlo Guaitoli (il pianista che lo accompagna in studio e in tutti i live) e alle sonorità di Angelo Privitera da quasi un trentennio alle tastiere e programmazione in una lettura nuova che, oltre allo slancio sinfonico, punterà a un’esecuzione molto raffinata, a tratti elettrica, del repertorio.
La serata sarà aperta da una suite che conterrà diverso materiale proveniente dalle colonne sonore dei tre film di Battiato: da “Perduto Amor” sarà tratta la versione strumentale del tema omonimo e l’Adagio dal Concerto per Pianoforte in La Maggiore di Mozart, da “Musikanten” la Pastorale di Beethoven e la canzone Come Away, Death di Roger Quilter, mentre da “Niente è come sembra” saranno estrapolati la Fantasia su un tema di Thomas Thallis di Vaughan Williams e il tema omonimo cantato, contenuto anche ne “Il Vuoto”.
Battiato, con i 40 elementi della Royal Philharmonic Concert Orchestra, Carlo Guaitoli e Angelo Privitera, interpreterà una scaletta di una ventina di brani che copriranno diverse sfaccettature del suo repertorio: ci saranno sicuramente grandi hit come “L’era del cinghiale bianco”, momenti di spiritualità come “Lode all’inviolato” o “E ti vengo a cercare”, oltre a classici come “La cura” e “I treni di Tozeur”.