La magia di una fabbrica che non c’è più nel cuore di Pistoia ed un’area adesso completamente mutata.
Una fabbrica che non c’è più ma che ha dato tanto alla città di Pistoia. Una storia che si è intrecciata con lo sviluppo economico, urbano ed architettonico della città. Quello che vediamo in questa foto è il panorama che si stagliava in quello che oggi è praticamente centro città, e che a quei tempi era periferia: la Fabbrica San Giorgio. Siamo negli anni ’10 del 1900 e la città si sta trasformando per iniziare a prendere una versione moderna.
E per essere più all’avanguardia ci vogliono anche le industrie, le grandi industrie. Come era la San Giorgio. L’edificio in primo piano, al centro dell’immagine, è abbastanza facile da riconoscere: si tratta della Cattedrale, il luogo dove i treni e le opere dell’epoca venivano testate all’interno della grande fabbrica. Un elemento simbolo dell’epoca, oggi riportato alla luce come centro espositivo dopo essere caduto in malora fino ai primi anni Novanta.
Intorno è tutto molto diverso: sul lato destro della foto, in alto, si vede un piccolo tratto di via Ciliegiole, mentre viale Pacinotti (da dove si entrava in fabbrica) non rientra nell’immagine perché rimane di poco più in basso. E così si possono vedere tutte le zone di collaudo, una massiccia presenza di vagoni merci dove attualmente c’è il parcheggio Pertini.
Una piccola città all’interno della città. Un qualcosa che oggi non c’è più e del quale c’è profonda iniziativa. Perché il vero grande sviluppo di Pistoia è partito proprio da lì.
Pistoia Com’era è un gruppo nato su Facebook per far conoscere, anche ai più giovani, soprattutto attraverso le fotografie le meraviglie della nostra città e come Pistoia è cambiata da fine Ottocento ad oggi. Ogni giorno sempre spunti nuovi mettendo in evidenza una Pistoia che non esiste più: non una operazione-nostalgia, ma semplicemente valorizzare quello che Pistoia è stata. E’ così che è nata la collaborazione fra il gruppo e Discover Pistoia.