Si è chiusa l’iniziativa di Pistoia è la mia casa: un bel successo, grazie anche alla media partnership con Discover Pistoia.
Il primo appuntamento di avvicinamento a “Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017” è stato un bel successo. E’ terminata infatti l’avventura di “Pistoia è la mia casa”, iniziativa promossa dal Comitato Promotore assieme a Comune di Pistoia e Fondazione Caript, curato da Claudio Rosati, che ha visto la media-partnership di Discover Pistoia per la diffusione delle notizie e degli eventi in programma.
1500 presenze circa, 35 appuntamenti dal 24 settembre al 14 dicembre (con una appendice dedicata alle scuole): un modo, come piace a noi, di far “Avvicinare alla Bellezza” i pistoiesi per far scoprire loro i valori e le opere d’arte presenti in città e che magari ai più sono persino nascoste.
“Nella progettazione del programma – ha dichiarato Claudio Rosati – ci siamo attenuti, per quanto possibile, a criteri di accessibilità culturale che per l’apposita commissione di Icom Italia (International Council of Museum) devono prendere in considerazione questi fattori: le barriere comunicative, le barriere culturali, il percorso accessibile, il percorso interculturale, la progettazione plurisensoriale, la coerenza concettuale, la comprensibilità, il linguaggio settoriale, la comunicazione parlata e scritta, la costruzione del significato”.
Tutti gli incontri sono stati gratuiti, ma con l’obbligo di prenotazione. Questa forma ha consentito di limitare il pubblico – soprattutto nei luoghi chiusi – secondo la capienza, ma soprattutto di rispettare standard di qualità che inevitabilmente si sarebbero abbassati nei gruppi molto alti.
Una esperienza che si è conclusa nel migliore dei modi con alcuni appuntamenti davvero molto apprezzati come la visita all’Arazzo Millefiori piuttosto che i Trekking Urbani, anche con passeggino per far conoscere le bellezze di Pistoia in maniera anche divertente ai più piccoli, o la conoscenza più approfondita della famiglia Puccini.
Un progetto di successo grazie anche al ruolo di Discover Pistoia che, tramite i propri canali social, ha diffuso tutte le iniziative in calendario con risultati ragguardevoli a livello di condivisioni e persone raggiunte contribuendo così a rendere tutti gli appuntamenti “esauriti”.