Un solo appuntamento nell’ultimo weekend di ottobre: si va alla scoperta del quartiere del Belvedere a Pistoia.
Nell’ultimo weekend di ottobre ci sarà un solo appuntamento della rassegna “Pistoia è la mia casa” voluta da Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con il Comune di Pistoia per far apprezzare ai pistoiesi le bellezze e le ricchezze della propria città in vista dell’appuntamento con Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017.
Domenica 30 ottobre si andrà alla scoperta del quartiere del Villaggio Belvedere, situato nella parte nord della città, con uno degli eventi legati alla “Caccia al tesoro”.
Il quartiere è stato delineato e organizzato per come lo vediamo oggi alla fine degli anni Cinquanta del Novecento nella campagna di Scornio, come intervento di edilizia popolare. Il villaggio è composto da strutture abitative molto semplici ideate dall’architetto Savioli e per lo più destinate, originariamente, alle famiglie degli operai della Breda: qualcuno ancora ricorda, per le strade del quartiere, lo sciame delle tute blu degli operai in bicicletta di ritorno a casa dal lavoro. Tutto attorno alle case, che sembrano palafitte, si dispongono vialetti e giardini, una piazza, alcuni negozi, il ristorante cinese e la chiesa del Sacro Cuore di Maria, progettata dall’architetto Michelucci come una piazza coperta attraversata da una strada.
Questa stessa località era piaciuta, qualche secolo prima, anche a una nobile famiglia pistoiese, i Puccini, che proprio a Scornio aveva costruito la propria residenza di campagna. Una grande villa, ora sede della Scuola di musica e danza Teodulo Mabellini, che i pistoiesi chiamano semplicemente Il Villone.
A quei tempi le biciclette non esistevano. I Puccini, in estate, per andare a villeggiare nella loro dimora agreste, partendo dalla loro residenza di città, che doveva sembrare lontana, chiusa dietro le mura oltre la Porta al Borgo, erano costretti a prendere la carrozza con gran seguito di bagagli e servitori.
Uno scorcio del giardino del “Villone” ed il panorama che si può ammirare (foto NATURART)
Il giardino del Villone col tempo diventò un parco popolato di edifici e monumenti: il padrone di casa, Niccolò Puccini, vi faceva feste destinate a tutta la città con giochi, danze, balli e gran fontane che spillavano vino. Sul fiume le barchette risalivano le rive fino al Ponte di Napoleone dove si trovavano una taverna, una locanda e un teatro. Da qualche parte, poi, passa anche la prima linea ferroviaria della città costruita nell’Ottocento. Non sentite il fischio del treno?
Chissà quante storie ci sono ancora da trovare in questo quartiere tutto da ammirare; non serviranno barca, carrozza, treno o bicicletta ad aspettarvi ma basta una semplice passeggiata per scoprire dove sarà nascosto il tesoro.
Ritrovo: ore 10.30 alla chiesa del Villaggio Belvedere
Per saperne di più, consulta il programma completo di “Pistoia è la mia casa”