L’omaggio di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 a Teodulo Mabellini: tre concerti fra Villa Scornio e la Cattedrale di San Zeno
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 non possono ovviamente mancare gli omaggi ai grandi maestri che hanno reso Pistoia famosa nel mondo nei più svariati campi, dalla cultura alla musica passando per la scienza e l’architettura.
In questo caso le celebrazioni si tengono nell’anno del bicentenario della nascita di Teodulo Mabellini, nato a Pistoia il 2 aprile 1817, una delle figure di maggiore spicco della musica toscana dell’Ottocento.
IL PROGRAMMA
Con il concerto del tenore Leonardo De Lisi e del pianista Marco Rapetti, sabato 25 marzo (ore 17,30) nel Salone dei Concerti della Villa di Scornio, entrano nel vivo le celebrazioni per il bicentenario della nascita dell’illustre compositore pistoiese Teodulo Mabellini.
L’omaggio a Mabellini (avviatosi il 18 febbraio scorso con l’esibizione delle cantanti Benedetta Gaggioli e Veronica Senserini, accompagnate dal pianista Samuele Drovandi, in occasione dell’inaugurazione della mostra “I busti ritrovati”, ancora visitabile alla Villa di Scornio fino al 2 aprile), proseguirà sabato 1 aprile (ore 17.30) con il concerto dell’oboista Michela Francini e dell’organista Antonio Galanti su musiche di Geminiani, Koechlin, Santucci, Galanti, Maglioni, Britten, Veracini.
Evento conclusivo domenica 2 aprile (ore 21), data di nascita di Mabellini, nella Cattedrale di San Zeno con una serata che vedrà esibirsi l’ensemble di fiati del Conservatorio “Cherubini” e della Scuola “Mabellini”, diretti dal Maestro Guido Corti e la Filarmonica “Borgognoni” di Pistoia, sotto la guida del Maestro Carlo Cini con un programma di musiche di Mozart e Mabellini. Arricchiranno la serata gli interventi di Stefania Gitto del “Centro Documentazione Musicale Toscana” e di Claudio Paradiso del “Dizionario della Musica in Italia”, dedicati alla figura del compositore e alle fonti superstiti.
L’iniziativa del 2 aprile è ideata e promossa dal Conservatorio Cherubini con Scuola di Musica Mabellini, Filarmonica Borgognoni con la collaborazione del canonico Umberto Pineschi.
CHI ERA MABELLINI?
Teodulo Mabellini, scomparso a Firenze nel 1897, è stato flautista, compositore, didatta e direttore d’orchestra: ha tracciato un percorso che lo ha fatto conoscere sia come creatore di opere eseguite nei maggiori teatri italiani, sia come compositore eclettico, capace di frequentare tutti i generi musicali. Infaticabile didatta, fu per oltre trent’anni docente di armonia, contrappunto e composizione all’Istituto Musicale di Firenze (l’attuale Conservatorio), istruendo generazioni di musicisti. Di particolare significato la sua opera di divulgazione del grande repertorio strumentale europeo, portata avanti nella veste di direttore d’orchestra, in un paese come l’Italia nel quale, all’epoca, prevaleva la tradizione del melodramma.
I protagonisti del concerto di sabato 25 marzo: da una parte Leonardo De Lisi, tra i massimi interpreti del repertorio vocale da camera in Italia; dall’altra Marco Rapetti, pianista di grandissima esperienza in ambiti musicali tra i più diversi, anche collaboratore di Radio3Rai come esecutore e conduttore.