L’evento si inaugura sabato 21 settembre, alle 9.30 in San Jacopo in Castellare con una conferenza di apertura sul tema “Usi e riusi del medioevo nel XXI secolo. Come reinventare il passato e giocare con esso rispettandone l’identità”
Sabato 21 e domenica 22 settembre, Pistoia torna indietro nel tempo con l’evento Pistoia Medioevo, 1322 Tempus Pacis, : un fine settimana di rievocazioni, esibizioni, giochi, percorsi e festeggiamenti, ideato e promosso dalla Compagnia dell’Orso con la compartecipazione del Comune di Pistoia e il patrocinio della Regione Toscana. Si tratta di un’occasione di divulgazione e approfondimento sulla storia medievale della città che, con temi specifici, si tiene dal 2012 e come tale è inserita nel Calendario delle manifestazioni di rievocazione storica della Toscana.
Nelle due giornate, a ingresso libero, il cuore della città medievale, la centralissima piazza del Duomo, viene allestito e animato da rievocatori storici provenienti da tutta Italia per un totale di circa seicento persone coinvolte, ognuna con un ruolo specifico che interpreta nel rispetto della vicenda su cui si basa l’evento.
La vicenda rievocata racconta come nel 1322 la città sia riuscita a salvarsi da un pesante assedio, grazie all’opera di un abate vallombrosano che ha affrontato e convinto il condottiero Castruccio Castracani a cessare l’attacco a Pistoia. Per presentare al pubblico tale evento, circa trecento rievocatori, tra cui armigeri, arcieri, cavalieri anche a cavallo, sbandieratori, musici, artigiani e popolani, mettono in scena prima gli scontri e poi l’incontro e la pacificazione dei due carismatici personaggi. È proprio questa pacificazione che dà il motivo di festeggiare la tanto agognata pace coinvolgendo anche artisti e gruppi che, con le loro esibizioni, si susseguono dando vita a due giornate dense di appuntamenti.
Il convegno inaugurale e l’apertura degli accampamenti
Pistoia Medioevo, 1322 Tempus Pacis prende il via sabato 21 settembre, alle 9.30 in San Jacopo in Castellare con la conferenza di apertura, a ingresso libero, sul tema “Usi e riusi del medioevo nel XXI secolo. Come reinventare il passato e giocare con esso rispettandone l’identità”. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore al turismo Alessandro Sabella e l’introduzione ai lavori della presidente del Comitato per la valorizzazione delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica della Regione Toscana Roberta Benini, prenderanno la parola Duccio Balestracci, Tommaso Braccini, Giovanna Frosini, Andrea Maraschi e Paolo Paolieri, che parleranno di temi diversi, ma tutti relativi al Medioevo, dalla cucina al linguaggio, dalla storia alle rievocazioni e feste storiche.
In occasione della manifestazione, dalle 12.30 alle 17.30 è prevista l’apertura straordinaria dell’Archivio di Stato di Pistoia, con l’esposizione di documenti inerenti il tema (su prenotazione attraverso il QrCode riportato sul materiale grafico dell’iniziativa).
In programma alle 15.30 di sabato, da piazza San Francesco la partenza del Corteo storico, che giungerà in piazza del Duomo. Alle 16 i gruppi entreranno dunque in piazza e verranno aperti gli accampamenti e il mercato con le attività tipiche del tempo.
La serata del sabato è dedicata al banchetto medievale, che si tiene nella suggestiva cornice di piazza del Duomo, davanti alla Cattedrale. Qui, tra piatti dal sapore antico e performance di giullari, danze, sbandieratori, spade, sputafuoco e falconieri con rapaci notturni si chiude la prima giornata dell’evento.
La “charta esperienza” e il percorso eno-gastronomico
Nell’ambito delle strutture allestite per l’occasione, come accampamenti, mercati, campi per cavalli, giochi medievali, tende, banchi, velari, ma anche campi di addestramento per arcieri, balestrieri, armigeri con spade e armi in asta, Pistoia Medioevo propone un percorso esperienziale con circa una quindicina di piccole prove pratiche per vivere le giornate da protagonisti. Le esperienze vissute, certificate da altrettanti sigilli apposti su una “charta esperienza”, lasceranno al termine un attestato-ricordo personalissimo, con tanto di stemma in ceralacca. Tutte queste attività sono gratuite, come gratuito è il certificato rilasciato.
Anche a questa edizione parteciperanno come rievocatori ed espositori i referenti di una ventina di aziende locali che costituiranno percorsi eno-gastronomici con prodotti tradizionali. Non mancheranno anche artigianato tipico e un buon numero di artisti locali.
Previsto per domenica, alle 16 sotto il loggiato del Palazzo comunale, la rievocazione di un processo medievale.
Le novità
Sabato pomeriggio, piazza del Duomo sarà animata da una partita a scacchi viventi, organizzata con la collaborazione del Circolo Scacchistico Pistoiese e dell’Associazione Scacchi Dinamici. Inoltre, sia sabato che domenica, in collaborazione con Oltrepistoia, si terranno dei walking tour nel centro storico a tema “Pistoia medievale”, che prevede l’introduzione e un percorso speciale alla manifestazione. Inoltre, in collaborazione con Medieval Italy, sarà data la possibilità di salire sul campanile (iniziativa su prenotazione, a pagamento) sia nel pomeriggio con un accompagnatore sia con le luci della sera (dalle 19 alle 20) con visita guidata.
In collaborazione con l’ITCS “Filippo Pacini”, una ventina di ragazzi faranno esperienza di affiancamento alla guida turistica e di accompagnamento dei visitatori alla festa per percorsi specifici ed esperienziali.
Tra le novità di quest’anno anche il patrocinio alla manifestazione da parte di Cna Toscana Centro, che metterà in campo le imprese di eccellenza artigianali ed eno-gastronomiche, chiamate a esporre i propri prodotti in piazza del Duomo.
Attraverso la narrazione dell’evento chiave della manifestazione, oltre al patrimonio culturale materiale che ospita e che, verosimilmente, è stato testimone settecento anni fa dei fatti rievocati, si fa riferimento anche al patrimonio culturale immateriale ponendo l’attenzione sull’identità culturale della cittadinanza toscana e pistoiese con riferimenti alle radici profonde che Pistoia ha nell’Italia del libero comune.
Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito www.pistoiamedioevo.it.