Pistoia accoglierà il nuovo anno con musica e giochi di luce. I festeggiamenti di lunedì 31 dicembre avranno inizio in piazza del Duomo alle 22.30, con il concerto del gruppo musicale “Dennis & the Jets”, che proporrà un rock and roll tra anni ’50 e revival ’60. Gli auguri del sindaco Alessandro Tomasi saranno il preludio di un festoso brindisi, offerto ai presenti da Conad, che vedrà lo scoccare della mezzanotte scandito e accompagnato da uno spettacolo integrato di videomapping, a cura dell’associazione Spichisi, e dj-set che vedrà Bruno Belissimo alla consolle.
La prima notte dell’anno sarà festeggiata, quindi, in piazza del Duomo in compagnia del produttore e polistrumentista italo-canadese Bruno Belissimo, lasciando la sua musica giocare con le proiezioni luminose di Francesco Taddeucci su Palazzo di Giano e scaldando il pubblico con beat e tocchi funk/jazz. La serata, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Centro commerciale naturale di Pistoia, sarà presentata da Simone Gai di TvL.
Lo spettacolo in piazza del Duomo sarà anticipato da due concerti di musica classica, uno a Palazzo Fabroni e l’altro al Museo Marino Marini, entrambi con inizio alle 22 e a cura dell’associazione “Armonie in villa”. Palazzo Fabroni, in via Sant’Andrea 14, ospiterà l’Ensemble d’Archi composta da Gianni Landronic alla chitarra, Marco Corsini e Barbara Simoni al violino, Michele Rivi alla viola e Gabriele Fioritti al violoncello. In programma, musiche di Wolfgang A. Mozart, Luigi Boccherini e Johann Strauss (figlio).
Il museo Marino Marini accoglierà il concerto di un quintetto di fiati e soprano. In programma, un medley di musiche russe, austriache e arie d’opera. Al flauto Maria Rosaria Benvenuti, all’oboe Sandro Gori, al corno Angiolo Bernardi, al fagotto Costantino Frullani, al clarinetto Carmelo Mobilia, soprano Silvia Pacini.
Martedì 1 gennaio, l’ingresso gratuito al Museo Civico d’Arte antica in Palazzo comunale; al Museo dello Spedale del Ceppo; al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni con la mostra dedicata a Umberto Buscioni.