Trekking urbano e scoperta di un quartiere di Pistoia nel weekend 1° e 2 ottobre per “Pistoia è la mia casa”.
Far conoscere Pistoia ai pistoiesi non è affare così scontato perché sono loro stessi i primi a non sapere tutto della propria città. Una Pistoia che deve, e può, essere la casa di tutti. Una Pistoia che viene fatta vivere e conoscere fin nel minimo dettaglio da “Pistoia è la mia casa”, un cartellone di 35 eventi che fino a dicembre animerà il centro storico, e non, per preparare i pistoiesi al grande appuntamento di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017.
Una iniziativa promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, assieme al Comune di Pistoia, con Discover Pistoia che fungerà da media partner ed ogni settimana vi darà l’anteprima sui vari eventi del weekend che sta per arrivare. Vediamo cosa ci propone il weekend del 1° e 2 ottobre.
TREKKING URBANO: LA CITTA’ DEGLI ORSI
Il percorso, La città degli orsi, ci accompagnerà da Piazza del Duomo a Piazza San Lorenzo passando per Corso Silvano Fedi, il Globo (ovvero Piazza Gavinana) alla scoperta delle raffigurazioni di un animale selvaggio molto amato dai bambini: l’orso.
La città di Pistoia conserva moltissime rappresentazioni di orsi, realizzate in epoche diverse dal Medioevo fino all’età contemporanea. L’orso, o micco secondo un’espressione locale, compare anche nello stemma della città: uno scudo a scacchi rossi e argentati con due orsi ai lati. I due orsi hanno un mantellino anch’esso a scacchi e guardano uno a destra e uno a sinistra.
Pistoia, che sorge ai piedi dell’Appennino, può essere ben rappresentata da un animale abitatore di boschi, come l’orso. Il ricordo degli orsi, che forse solo in un passato molto remoto furono presenti del territorio pistoiese, ritorna anche nei nomi di alcune famiglie pistoiesi: Orsi, Orsucci, Orsatti e di alcuni luoghi, come Orsigna e Pratorsi.
Pistoia non è l’unica città ad avere come proprio simbolo l’antico re degli animali; anche Berna, Berlino, Biella, Madrid hanno scelto di farsi rappresentare da questo stesso animale.
Ma l’orso è anche un animale che piace ai bambini, spesso tenero, e che si trova in molte storie: da Baloo del Libro della Giungla ai tre orsi di Lev Tolstoj o il racconto indiano Il patto con l’orso. Anche l’orso di Pistoia ad un certo punto della sua lunga storia deve aver perso la fama di animale forte e fiero, guadagnandosi l’appellativo di micco, ovvero sciocco. «Rimanere come un micco» a Pistoia significa, infatti, rimanere senza parole, fare la figura dello sciocco.
Dopo tutti gli orsi che verranno ammirati durante il percorso di trekking urbano, si potrà arricchire la conoscenza entrando nel Museo Civico. Lì ci sono degli orsetti già nelle volte affrescate del cortile e poi un orso di pietra sullo scalone del primo piano. Al secondo piano del museo si può ammirare un dipinto di Giacinto Gemignani (Pistoia, 1606 – Roma, 1681) “Allegoria del dominio dei Medici su Pistoia“. In quest’opera la città di Pistoia è rappresentata da un possente orso, reso oramai inoffensivo e ridotto sulle quattro zampe, tra le allegorie dei torrenti Ombrone e Stella. Dall’alto, in uno scenario naturale sullo sfondo delle montagne tre putti lasciano cadere gigli d’oro che alludono delicatamente al dominio fiorentino.
ALLE PORTE DELLA CITTA’: LE CASERMETTE
Qual’è il pistoiese che non conosce il quartiere delle Casermette? Un quartiere spesso attraversato in fretta, senza soffermarsi. La scoperta avverrà tramite una caccia al tesoro. L’iniziativa, a cura del Centro guide turismo Pistoia, con la consulenza di Alga Giacomelli, avrà la durata di un’ ora e mezzo. Il ritrovo è al cancello di ingresso agli ex-macelli comunali, in via dei Macelli. La partecipazione alle iniziative è gratuita. Gli interessati però devono prenotarsi telefonando ai numeri 800-012146 oppure 0573-21331.
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