È il 1966 l’anno fondamentale nelle varie “tappe” che hanno contraddistinto la nascita e la trasformazione delle attività agricole della Famiglia Tesi: infatti proprio in questo anno vengono acquistati il podere, la casa e i terreni di Badia a Pacciana. Cessa il contratto di mezzadria e inizia una nuova forma di conduzione: l’impresa familiare diretta-coltivatrice. Nel 1973 inizia di fatto l’attività vivaistica dell’azienda e proprio mentre il podere stava cambiando volto con la coltivazione a vivaio di tutte le nuove piante e il mercato cominciava ad allargarsi, la famiglia Tesi è colpita da un grave lutto. Il 16 giugno 1974 viene a mancare Tullio Tesi: per la moglie Giovanna, i figli Tiziano, Fabrizio e Romeo, il fratello Giorgio, la cognata Donetta e i nipoti Claudio e Franco è una vera tragedia.
da sinistra Giovanna Bargiacchi con in braccio il piccolo Tiziano, due cugine e Franco tesi
I Tesi ripartono, uniti come solo le grandi famiglie sanno fare, con forza e coraggio nella loro attività ma, a breve, si abbatte su di loro un’ulteriore disgrazia: il 13 marzo 1976, a seguito di un grave incidente stradale, perde la vita Franco, il figlio maggiore di Giorgio, all’età di 24 anni. Il dolore è tanto e rimarrà per sempre nei genitori e in tutta la famiglia.
In conseguenza di queste tristi perdite e degli avvenimenti successivi, emerge appieno la figura di Giorgio, uomo forte, sicuro di sé, ricco di fede in Dio, che rimane vicino ai propri cari, non solo al figlio e alla moglie, ma anche ai nipoti e alla cognata, per i quali sarà sempre un punto di riferimento.
Il periodo compreso tra il 1973 e il 2000, segna l’espansione, il consolidamento, la crescita e la ristrutturazione dell’azienda “Giorgio Tesi”, che assume una posizione di rilievo nel vivaismo. In questo ventennio, l’azienda intrattiene e potenzia i rapporti con i mercati esteri, acquista nuovi terreni, costruisce capannoni, piazzali di carico e serre, pubblica cataloghi e listini prezzi. Il “regista” di questo sviluppo è Giorgio, supportato da validi collaboratori e dalla famiglia.
Claudio Tesi e la madre Donetta Bargiacchi
Nasce così, nel lasso di tempo che va dal 1978 al 1980, la prima vasetteria dell’azienda Giorgio Tesi. C’è già il trattore con il sollevatore anteriore che traina il carrello, mossa moderna per quel periodo: un lavoro agricolo nuovo per un indirizzo produttivo rivoluzionario rispetto ai tempi dell’agricoltura giovanile, un lavoro voluto e realizzato per progredire e realizzare un’azienda sempre più grande e competitiva.
Il periodo che va dal 1980 al 1990 vede l’attività vivaistica dell’azienda crescere costantemente; la voglia di Giorgio di progredire e investire è sempre più forte. Proprio all’inizio degli anni Novanta, avvenne un fatto che influenzerà il futuro e consentirà di arrivare a quello che oggi è il Gruppo Giorgio Tesi.
Giorgio coinvolge gradualmente il figlio Claudio e i nipoti Tiziano, Fabrizio e Romeo, poco più che ventenni, nella gestione dell’impresa che cresce continuamente. Discute con loro, si fa accompagnare dai clienti, dà loro responsabilità nella conduzione delle varie operazioni tecniche e commerciali che riguardano giornalmente la vita dell’azienda. Sicuramente sa che il futuro e la continuità dell’azienda sono legati ai giovani, ai quali occorre dare fiducia e consigli.
Questa caratteristica di Giorgio, questa sua disponibilità a cedere il timone dell’azienda, è la sua grandezza e dimostra la sua lungimiranza lasciando un grande segno nell’attuale generazione.
foto della Famiglia Tesi, 2009
L’idea di potenziare il vivaio e, contemporaneamente, di allargare il mercato, si fa sempre più viva nella mente di Giorgio. Per questo parte per la Francia, in Costa Azzurra, alla ricerca di clienti. Questi viaggi diventano sempre più frequenti in varie parti d’Italia, della Francia e poi della Spagna.
Nel 1998 l’azienda ha una superficie di 120 ettari coltivati a vivaio. Dai 4 ettari del 1970, un passo avanti davvero notevole ed è proprio questo l’aspetto più interessante dell’azienda, uno sviluppo tardivo rispetto ad altre aziende del territorio, ma con un incremento non riscontrabile, con la stessa accelerazione, in altre imprese: una dimostrazione delle capacità imprenditoriali di Giorgio, che comunque nelle sue scelte è sempre stato sostenuto e supportato dai suoi familiari.
Un elemento di costante presenza e caratterizzazione dell’azienda Giorgio Tesi di questo periodo è stato l’ampliamento della superficie aziendale e la realizzazione di nuove strutture produttive.
Purtroppo, il 26 gennaio del 2000 Giorgio muore improvvisamente e lascia tutti i suoi cari in un profondo dolore. Con la sua scomparsa la guida dell’azienda da lui fondata insieme al fratello Tullio, passa ai nipoti e al figlio: Inizia quindi la seconda generazione dei vivaisti Tesi. Forti del suo insegnamento e della sua volontà e avendo già lavorato a fianco dello zio e del padre, proseguono e con slancio si dedicano alla gestione e al potenziamento della nuova azienda con tanta energia e passione.
Giorgio Tesi con il movincar davanti all’ingresso del vivaio, 1999
Il vivaio assume un altro aspetto, più ampio e moderno, in grado di svolgere meglio tutte le operazioni legate alla modernizzazione e alla commercializzazione delle piante.
Nel settembre del 2001 avviene un ulteriore balzo in avanti, con l’ampliamento dell’azienda fuori Pistoia e precisamente a Piadena e Canneto sull’Oglio nelle province di Cremona e Mantova. Un vivaio già esistente di 130 ettari viene completamente rilevato e poi coltivato ad alberature ornamentali. Vengono costruiti un nuovo capannone e una nuova superficie a vasetteria aggiungendo a quelli preesistenti, altri 20 ettari di coltivazione.
Dalle poche specie coltivate all’inizio dell’attività, l’azienda arriva a produrre migliaia di specie di varietà degli anni 2000, una vera e propria trasformazione agraria. Nell’anno 2003 la famiglia Tesi decide di dare una denominazione e una organicità a tutte le varie parti della complessa, articolata e vasta azienda: nasce così “Giorgio Tesi Group” che definisce e identifica un’unica realtà imprenditoriale. Nel 2004 si aggiungono ai vivai di Pistoia i 64 ettari circa di Ponte Buggianese, in provincia di Pistoia, che sono sistemati, lavorati e piantati a vivaio in pieno campo.
L’azienda si amplia con terreni a vivaio acquistati nel territorio pistoiese, e con l’acquisizione dei centri di produzione di San Benedetto del Tronto (Ap), Orbetello e Roselle (Gr) dove vengono prodotte piante mediterranee tipiche di quei luoghi, avviando un progressivo radicamento del Gruppo nel centro-nord d’Italia.
un momento dei lavori di ristrutturazione del fabbricato colonico di famiglia, oggi foresteria aziendale e sede della Fondazione Giorgio Tesi
Su Pistoia, sede principale e logistica aziendale, vengono eseguiti massicci investimenti realizzando nuovi uffici logistici, commerciali e amministrativi secondo un’organica disposizione. Sono realizzate due entrate distinte, una per i mezzi di trasporto delle piante (scarico e carico), l’altra per gli uffici e la Fondazione Giorgio Tesi, un progetto voluto e sostenuto dalla famiglia Tesi in ricordo di Giorgio, del fratello Tullio e del figlio Franco per aiutare le persone più disagiate e più deboli, e supportare le iniziative dirette ai giovani, al mondo della scuola e alla ricerca.
Da quel momento a oggi è storia recente, con l’azienda che cresce in maniera esponenziale fino a diventare una delle aziende leader a livello europeo nel settore del vivaismo di piante ornamentali,-ma sempre seguendo gli insegnamenti e i valori tramandati a figli e nipoti da Giorgio e Tullio, che hanno avuto la forza, tra mille difficoltà, di tenere unita una grande famiglia insegnando a figli e nipoti i valori fondamentali della vita: l’umiltà, l’importanza del lavoro ma soprattutto il rispetto degli altri, la solidarietà e l’importanza di tendere una mano verso il prossimo.
Testo Carlo Vezzosi