Ultime notizie:

MaBerliner &Friends al Bolognini

Domenica 9 febbraio alle ore 17.30 al Piccolo Teatro...

Ultime notizie:

MaBerliner &Friends al Bolognini

Domenica 9 febbraio alle ore 17.30 al Piccolo Teatro...

Alla San Giorgio di Pistoia la tavola rotonda “Ordine e disordine urbano: alla ricerca di un linguaggio comune”

Organizzato da Associazione Stampa Toscana in collaborazione con Araba...

Tiro d’oro

Un Granducato che potrebbe avere vita a se stante, una regione fucina di talenti e di medaglie olimpiche portate a casa con un bilancio da far brillare gli occhi.

I giochi iridati di Rio de Janeiro 2016 hanno consegnato alla Toscana un grande traguardo: finire, da sola, davanti a nazioni con milioni di abitanti. E qui si parla solo di una regione.

Sette medaglie individuali, che salgono a dieci con quelle di squadra: lo stesso numero di trionfi della Svizzera, meglio di Grecia, Argentina, Slovenia, Austria e Belgio, tanto per fare qualche nome. E, fino a pochi giorni prima della conclusione delle Olimpiadi, la Toscana stava facendo meglio anche di Spagna e dei padroni di casa del Brasile.

Un esempio di grande lavoro, abnegazione ed impegno dietro le quinte, che ha portato grandi successi. E molte delle medaglie, praticamente la metà, arrivano dal nostro territorio: Pistoia e Prato.
Marco Innocenti (argento nel tiro a volo-double trap), Rachele Bruni (argento nel nuoto di fondo), Stefano Tempesti (pallanuoto, medaglia di bronzo) e Chiara Tabani (pallanuoto, argento).

E poi c’è il capofila: un giovane terribile che, a 21 anni, ha già fatto meglio del padre Bruno, anche lui olimpionico a Barcellona ’92. Gabriele Rossetti da Ponte Buggianese, medaglia d’oro nella specialità Skeet del tiro a volo.
«Non avevo niente da perdere su quella pedana – afferma il campione olimpico seguito come un’ombra dal babbo Bruno, ct della Francia – e nei due giorni di gara pensavo questo. Mi guardavo indietro e vedevo che, solo un anno prima, la chiamata per Rio era impossibile visto che facevo sempre parte della squadra Juniores e mi sono detto che dovevo soltanto provare a non sbagliare nemmeno un piattello ed alla fine sono arrivato quasi al record del mondo».

IMG 157713913844 1262410343804005 461928540254517800 o
Gabriele Rossetti mentre tenta un tiro; Rossetti sul podio di Rio.

Un successo che non ha cambiato Gabriele che si allena nella quiete del “Tiro a Volo Montecatini Terme”: aperta campagna, lo skyline di Montecatini Alto sullo sfondo e polvere da sparo che fugge via nell’aria come farfalle.

«Nel primo mese post-vittoria non ho nemmeno realizzato quello che mi è successo – ci racconta Gabriele Rossetti con la sua medaglia d’oro al collo mentre lo scrutiamo allenarsi – e solo quando mi rivedo in tv capisco cosa ho combinato. Non consideravo questa gara diversa dalle altre: per me era un obiettivo stagionale, l’ho preparato duramente per essere al top della condizione in quei giorni ed alla fine è arrivato il grande risultato».
Per Rossetti adesso la stagione è finita, è tempo di meritato relax ma sempre con i piedi per terra.

«Per me essere campione olimpico non cambia niente – dice Rossetti – perché fra 4 anni arriverà un nuovo appuntamento a cinque cerchi e voglio esserci: certo, vincere l’oro a 21 anni è un grande traguardo. Diciamo che ho già preso la candelina, adesso ho una carriera intera per costruirmi la miglior torta possibile».
Le altre medaglie toscane della spedizione di Rio portano la firma di Niccolò Campriani (doppio oro nella carabina), Gabriele Detti che ha piazzato la doppietta di bronzo nel nuoto ed infine Simone Buti, argento con la Nazionale maschile di volley. Sport considerati ingiustamente “minori” che salgono alla ribalta ogni quattro anni e poi finiscono nel dimenticatoio.

«Tutto questo deve cambiare – conclude il suo pensiero Gabriele Rossetti – la Toscana, per quanto riguarda il tiro a volo, esporta i propri prodotti in tutto il mondo ma in Italia per i prossimi tre anni non si sentirà parlare di questa disciplina. Non lo trovo giusto perché comunque servono investimenti per poi provare a migliorarsi ulteriormente».

Anche nella quiete del TAV Montecatini, il secondo in Italia per numero di piattelli sparati all’anno, si vuole cambiare la storia dello sport. E Gabriele Rossetti ha tutte le carte in regola per farlo.

TESTO
Saverio Melegari

Sponsored by:

spot_img

Eventi

febbraio, 2025

Discover Shop

spot_img

Don't miss

Pininfarina alla Biblioteca San Giorgio

Negli stabilimenti pistoiesi nel corso del tempo sono stati...

Porrettana Express è magico!

Scorci unici sull’Appennino, boschi incontaminati abitati da animali selvatici,...

Un sogno che 160 anni fa unì l’Italia

Il 2 novembre 1864 veniva inaugurata la linea ferroviaria...

Quindici anni di impegno verso i più deboli

Sembra ieri, ma oramai siamo al quindicesimo anno dalla...
Naturart
Naturart
Pubblicazione di punta della Giorgio Tesi Group è la rivista trimestrale gratuita NATURART, edita in italiano e inglese dal 2010 con l’intento di valorizzare in Italia e all’estero le eccellenze e i tesori custoditi da Pistoia e dalla sua provincia. Naturart è media partner riconosciuto per gli eventi speciali di numerose istituzioni locali impegnate nella promozione del senso di orgoglio e di appartenenza a questo territorio.
spot_imgspot_img

Potrebbero interessarti anche

Pininfarina alla Biblioteca San Giorgio

Negli stabilimenti pistoiesi nel corso del tempo sono stati prodotti veicoli di ogni tipo, compresi quelli militari nei periodi bellici. Alla fine degli anni...

Porrettana Express è magico!

Scorci unici sull’Appennino, boschi incontaminati abitati da animali selvatici, piccoli borghi dove riscoprire la cucina tradizionale e itinerari artistici ancora poco conosciuti, un viaggio...

Un sogno che 160 anni fa unì l’Italia

Il 2 novembre 1864 veniva inaugurata la linea ferroviaria Pistoia-Bologna che divenne subito nota come “Porrettana” poiché quella cittadina con la sua stazione costituiva...