L’antica consuetudine a creare piacevole il soggiorno degli ospiti, curando la loro salute: è la filosofia dell’accoglienza.
Un armonioso accordo tra benessere, natura e cultura caratterizza la città di Montecatini, sede del maggiore centro termale italiano ed abbellita da parchi e giardini, architetture in stile liberty, palazzi storici e locali alla moda.
Qui la parola d’ordine è sinergia e integrazione tra le molteplici peculiarità del territorio e gli stabilimenti termali, che ne rappresentano un’eccellenza: il comune, infatti, ne conta ben nove, e ognuno di questi è in grado di offrire un sistema completo di trattamenti, realizzati grazie all’ausilio di esperti ed équipe mediche qualificate.
Le cure termali, seguendo l’alternarsi delle stagioni, sono capaci di rispondere alle esigenze più disparate in qualunque momento, dato che gli stabilimenti sono aperti tutto l’anno.
Montecatini Terme è quindi la città ideale per rimettere in forma il proprio organismo e al contempo trascorrere una vacanza piacevole e rigenerante, in cui alla cura di sé è possibile affiancare il divertimento, l’attività fisica e sportiva, la cultura, il buon cibo.
Sorgenti e cure per ogni esigenza
Quattro in tutto i diversi tipi di acqua termale che sgorgano dalle sorgenti valdinievoline: la Rinfresco, scoperta prima del 1477, è indicata sia come bibita che per balneoterapia ed è capace sia di favorire la diuresi che di ripristinare i sali minerali, mentre la Leopoldina, nota da tempi immemorabili, purifica ed è particolarmente consigliata in casi di stipsi cronica; la Regina invece, rinvenuta soltanto nel 1855, è un toccasana nei casi di insufficienza epatica e nelle disfunzioni delle vie biliari. L’ultima della lista, la Tettuccio, favorisce in particolare la depurazione del fegato: nota almeno dal 1417, risulta efficace nel trattamento del colesterolo ed è indicata anche per gastrite e dispepsia.
Quanto ai servizi proposti c’è l’imbarazzo della scelta: da quelli propri del termalismo classico ai trattamenti di bellezza, dalla riabilitazione motoria alla sezione olistica, comprensiva di professionisti esperti in discipline ayurvediche. Da segnalare che nel corso del 2011 una piscina termale di 2.500 mq, circondata da un moderno centro benessere, sarà collocata nell’edificio delle settecentesche Terme Leopoldine, secondo il progetto del famoso architetto Massimiliano Fuksas, e andrà ad arricchire la già vasta offerta dell’attuale centro benessere, oggi sito presso lo stabilimento Excelsior, in cui ai riconosciuti benefici delle tradizionali acque e fango termali vengono abbinate le più innovative metodologie di massaggio, di trattamento corpo e viso e programmi di snellimento e relax su misura.
Attraverso varie epoche
Risalgono all’epoca romana le prime notizie sugli effetti benefici delle acque termali salso-solfato-alcaline montecatinesi, anche se il primo studio approfondito su queste sorgenti è del XV secolo: il trattato in questione, intitolato “De Balneorum Italiae proprietatibus” (1417), riportava i risultati delle ricerche che proprio in Valdinievole avevano impegnato Ugolino Simoni, celebre medico cui si è soliti attribuire la paternità dell’idrologia medica italiana.
Verso la metà del 1700 invece il Granduca Leopoldo di Toscana si impegnò in una prima canalizzazione delle acque termali e dette l’avvio all’edificazione degli stabilimenti per le cure, mentre un ulteriore studio delle acque di Montecatini, impostato stavolta su basi scientifiche moderne, risale al periodo fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo scorso.
TESTI E FOTO
Terme di Montecatini