C’è tempo fino al 2 giugno prossimo per assistere al Flower Show di primavera presso Villa Garzoni a Collodi, circa quindici km da Lucca e una cinquantina da Firenze.
Io sono andata oggi perché voglio tornarci prima del 2. E voglio tornarci perché la natura, e nel caso specifico i fiori, hanno la proprietà di mutare nel tempo: fra qualche settimana il giardino non sarà più lo stesso. Arriveranno altre fioriture e non le voglio perdere.
Il nuovo allestimento è uno spettacolo che richiama degnamente la volontà e il capriccio di Ottaviano Diodati che, alla fine del ‘700, pensò al giardino come una grande sequenza di quinte teatrali dove gli attori (le piante) cambiano d’abito. 80.000 attori, pardon, nuove piante sono state messe a dimora dalla cosiddetta “brigata dei giardinieri” che conosce a menadito ogni centimetro di questo parco spettacolare che si estende per 4 ettari.
Mi sono persa a scegliere la sfumatura più bella nel mix di fioriture di rose e mi ha incuriosito il percorso delle camelie che si trova nella parte alta dove inizia la scalinata d’acqua, perché sono di varietà storiche, quelle che andavano di moda nella Toscana del Granducato e del Risorgimento.
Ma mi sono anche divertita a contemplare i “personaggi” che spuntano fra una siepe e l’altra: qualcuno ti spia sempre dovunque ti volti.
Non sono un’esperta di botanica ma posso godere della bellezza e dell’armonia. Nel parco di Villa Garzoni ho riacciuffato un po’ dell’una e dell’altra: mi serviranno nella vita quotidiana. Una sosta in uno dei caffè che circondano il parco tanto per rallentare il tempo e la decisone di tornare. Vale quanto … una seduta di yoga o di meditazione!
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DAL 1 MAGGIO AL 2 GIUGNO 2015
Flower Show di primavera
Storico Giardino di villa Garzoni
Piazza della Vittoria, 1
Collodi Pescia
Tania Pasquinelli
Ho studiato storia. E siccome la storia è fatta di persone e di luoghi sono andata per un po’ in giro per il mondo per conoscere gli uni e gli altri. Ma la Toscana, la regione dove sono nata, resta la mia più grande fonte di energia. Appassionata di cinema, musica dal vivo e teatro (anche quello nel quale mi metto direttamente alla prova di persona e sui cui risultati non garantisco) per rilassarmi scelgo il mare, le colazioni abbondanti e le fusa della mia gatta nera.
Guardare con gli occhi degli altri. Se c’è una cosa che ho imparato è che lo sguardo altrui coglie dettagli a noi celati. Quello che vorrei proporre è esattamente questo: guardare con occhi nuovi e riappropriarsi del bello che ci circonda. Raccontare Pistoia, in particolare la Valdinievole, e le sue infinite sfumature obbliga a questo impegno. Perché di impegno si tratta. Che, mi auguro, possa contribuire ad amarle di più e a proporle come la scoperta migliore da fare per chi sceglie di trattarsi bene.