Alla scoperta di uno dei dolci più apprezzati dai bambini, vero trionfatore nelle sagre estive non solo a Pistoia.
Con l’estate che incombe, si trascorre molto tempo fuori da casa con le proprie famiglie e capita spesso di imbattersi in qualche festa paesana o in qualche sagra di prodotti tipici toscani. Ed in occasioni del genere non può mai mancare il “chiccaio”, un camion speciale che fa andare letteralmente fuori di testa i più piccoli per la quantità di dolci presenti.
Fra di essi, quello più famoso e più apprezzato è sicuramente il brigidino, dolce tipico di Lamporecchio e conosciuto in tutto il mondo. Una preparazione particolare, così come la macchina che lo sforna appena caldo in mezzo alla strada passeggiando al fresco, per andare poi ad assaportare quel velo di dolce dal sapore inconfondibile di anice.
Ma avete mai provato, all’interno delle vostre case, ha fare i brigidini per conto vostro? Vi spieghiamo come si fa.
INGREDIENTI
Le dosi si intendono per circa 50 pezzi
2 uova intere
100 grammi di zucchero
1 cucchiaio di semi di anice pestati
farina bianca quanto basta
1 cucchiaino di sale
acqua fredda
olio extravergine di oliva
PREPARAZIONE
In una ciotola bisogna amalgamare con cura le uova, il sale, lo zucchero ed i semi di anice rendendo un prodotto particolarmente soffice. Aggiungere poi la farina e poco per volta l’acqua mescolando sempre nello stesso senso. Quando avrete ottenuto un impasto abbastanza denso lavoratevolo per pochi minuti e formate delle piccole palline grosse come una noce.
E’ in quel momento che devono saltare fuori le speciali pinze per realizzarli, il vero segreto dei brigidini. Le pinze devono essere belle calde e vanno unte con l’olio. A quel punto si mette al centro della pinza la noce di impasto, si richiude e si mette sul fuoco. Dopo pochi secondi vanno rivoltate affinché la cottura sia uniforme e si raggiunge la perfezione quando il brigidino assume un colore leggermente ambrato.
Buon appetito e buoni dolci a tutti!