Best practice e cittadinanza attiva; oltre cento persone coinvolte nella sua realizzazione.
Oggi esiste un nuovo motivo per visitare la Montagna Pistoiese?
Sì, l’8 agosto 2015 abbiamo inaugurato il “parco” dedicato al nostro sistema solare: il Parco delle Stelle nasce dall’idea di abbinare al nostro Osservatorio Astronomico un ambiente didattico scientifico, che presenti in scala il sistema solare e che possa essere fruito durante il giorno dai visitatori di tutte le età. Tutto è stato possibile grazie alla vincita del bando dedicato alle celebrazioni Galileiane ed è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato: la Regione Toscana, il Comune di San Marcello, i forestali della Provincia di Pistoia e la Fondazione Caripit di Pistoia e Pescia. Un’opera fortemente sostenuta dall’Amministrazione Comunale di San Marcello P.se poiché potenzia e va ad impreziosire quello che consideriamo tutti un nostro fiore all’occhiello, l’Osservatorio Astronomico.
Il progetto e la realizzazione di questo spazio hanno avuto particolari risvolti, quali?
Siamo riusciti a coniugare il linguaggio artistico con il sociale. Grazie alla collaborazione con il progettista e direttore dei lavori Marco Cei e i due artisti coinvolti nelle istallazioni Andrea Dami e Silvio Viola è stato possibile coivolgere numerose realtà dell’associazionismo e del volontariato locale e fatto ancora più rilevante a livello sociale e nazionale è che alla realizzazione delle opere artistiche del parco hanno collaborato i migranti richiedenti asilo, africani e asiatici, che sono giunti sul territorio montano, giovani provenienti da Pakistan, Gambia, Guinea Bissau, Nigeria, Mali e Bangladesh, si può parlare di una vera e propria attività corale e multietnica.
L’assessore Alice Sobrero in laboratorio con Silvio Viola e alcuni dei migranti coinvolti nel progetto
Che ricordi conservi di questo particolare cantiere?
E’ stata per noi un’ esperienza di condivisione che spero sia servita a tutti e soprattutto ai giovani che in quel momento vivevano la fase delicata della prima accoglienza sul nostro territorio. La forte volontà di operare insieme per un’opera pubblica ha caratterizzato l’eccezionalità dell’evento; mantenendo nei confronti di questi ragazzi un occhio di riguardo sul fronte della didattica e dell’ambientazione in un territorio così diverso dal loro com’è l’Italia, crediamo che sia stata un’ottima occasione per tutti di capire chi siamo, quali sono i nostri valori, che cosa significa solidarietà, condivisione e reciproco scambio di conoscenze attraverso il lavoro collettivo. Non ci sono stati riscontri in termini economici per questi ragazzi – perchè erano in attesa che gli venisse riconosciuto lo status di rifugiato- ma da un punto di vista umano spero possa essere stata un’esperienza positiva di interazione. All’inaugurazione c’erano tutti e il Sindaco Silvia Cormio ha conferito a ciascuno di loro una pergamena che riconosceva la loro partecipazione alle opere del Parco in segno di ringraziamento, poi è stato proiettato un video di 5 minuti che mostrava tutte le fasi del lavoro e l’impegno di tutti noi, un video clip emozionale realizzato dal video maker Carlo Degl’Innocenti, si può vedere sul sito web del Comune. Mi piace ricordare che la Montagna Toscana e la partecipazione della cittadinanza attiva del nostro Comune ha dimostrato di saper costruire buone pratiche in un momento così difficile per affrontare i temi dell’accettazione e dell’interazione sociale fra gruppi etnici diversi. Il progetto del Parco delle Stelle è un esempio di buona organizzazione, civile e proficua collaborazione con i richiedenti asilo, reso possibile grazie all’aiuto dell’intermediazione culturale della cooperativa sociale (GliAltri di Pistoia) che di queste persone cura l’inserimento.
Sabrina Tringali – Cooperativa GliAltri di Pistoia da decenni impegnata in progetti di intercultura, aggiunge che…
“Al Parco delle Stelle hanno lavorato una ventina di beneficiari ospiti nel comune di San Marcello che, in tempi diversi e con mansioni diverse, sotto la supervisione degli artisti e dei progettisti hanno eseguito vari lavori, dalla semina, alla costruzione delle decorazioni. La particolarità del progetto che ha entusiasmato ciascuno dei partecipanti è stata la possibilità di vedere la completa realizzazione di ciò che nei mesi passo dopo passo hanno contribuito a creare. Per quanto i nostri beneficiari hanno sempre collaborato nel territorio che li ospita donando il loro lavoro nella manutenzione delle strade o delle infrastrutture, l’esperienza del “Parco delle Stelle” è unica, non solo nel territorio P.se ma anche in ambito nazionale. Il fatto di riconoscere il loro impegno attraverso la consegna di una pergamena durante la cerimonia di inaugurazione, aggiunge valore e significato all’impegno svolto e ha dato prova che con le idee e la volontà si può davvero percorrere un cammino verso l’inclusione sociale”.
INTERVISTA A
Alice Sobrero
Sabrina Tringali
FOTO
Alice Sobrero
Carlo Degl’Innocenti