Si consolida il successo della mostra fotografica sull’Altare argenteo di San Iacopo a Pistoia, che dopo Santiago di Compostela anche a Pistoia raccoglie tanti visitatori entusiasti e il successo della critica. Parla dell’esposizione, soffermandosi sulla particolare tecnica fotografica di Begliomini, anche la prestigiosa rivista specializzata a diffusione nazionale “IL FOTOGRAFO” che nel numero 332 (Novembre – Dicembre), attualmente in edicola, dedica a questa mostra un bell’articolo a cura di Elisabetta Agrati.
Sulle pagine di “IL FOTOGRAFO” si pone l’attenzione su come gli scatti di Begliomini “vadano oltre la semplice documentazione arrivando al cuore e allo stomaco facendo scaturire un processo introspettivo” e siano sempre in grado di esaltare il dialogo tra gli artisti e Dio grazie ad una tecnica fotografica caratterizzata da foto con luci molto spinte e quindi in grado di esaltare la tridimensionalità, i grandi Lightbox illuminano ed esaltano i toni chiari facendo diventare i bianchi “luce”, invitando i visitatori ad andare oltre la semplice vista di un’opera monumentale tra le più rappresentative dell’arte orafa toscana, alla ricerca dei particolari e dei dettagli che normalmente le persone non riescono a vedere.
Conosciuto e apprezzato anche a livello internazionale per lo stile particolare e moderno che tende ad evidenziare, nelle sue foto, dettagli poco visibili ad occhio nudo, Begliomini da oltre 10 anni racconta con i suoi scatti Pistoia e il suo territorio in tutto il mondo, è fotografo ufficiale della rivista Bell’Italia e collabora con la prestigiosa rivista Art Dossier.I suoi scatti evidenziano uno stile innovativo e personale, che prende spunto dalle atmosfere e dal gioco tra luci ed ombre e la sua consacrazione è avvenuta grazie alla realizzazione delle immagini dei libri della collana “Avvicinatevi alla Bellezza” – edita dalla Giorgio Tesi Editrice in collaborazione il MIBACT – dedicata alle principali opere d’arte pistoiesi (il fregio dello Spedale del Ceppo, i Pulpiti delle chiese della città e l’Altare Argenteo di San Iacopo).