Dopo la tappa galiziana nella chiesa dell’Università di Santiago de Compostela, la mostra “Pistoia, piccola Compostela – L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia”, con gli scatti di Nicolò Begliomini, arriva a Pistoia ospitata nella suggestiva cornice della Chiesa di San Leone dove sarà visitabile dal 1°ottobre al 31 Gemnnaio 2022.
Oltre ad avvicinare il grande pubblico a un’opera d’arte che è considerata il più grande manufatto di oreficeria sacra del Medioevo europeo, la mostra, il cui allestimento è stato curato dall’Architetto Simone Martini, nasce a completamento dell’omonimo libro, con i testi di Lucia Gai e foto di Nicolò Begliomini, edito nel 2019 da Giorgio Tesi Editrice per la collana “Avvicinatevi alla Bellezza”. Un’installazione che accompagna i visitatori, grazie a light box in formato extra-large che evidenziano il particolare stile fotografico di Begliomini, sia alla scoperta dei dettagli di un capolavoro che ha coinvolto alcuni tra i migliori artisti dell’arte orafa tra il ‘200 e il ‘400 che a conoscere meglio Pistoia “crocevia di Cammini” città ricca di innumerevoli bellezze e tesori nascosti.
L’esposizione è stata inaugurata venerdì 1° ottobre alle 15.00 con un evento su invito, riservato alle autorità e rimarrà nella Chiesa di San Leone fino al 31/01/2022, dove potrà essere visitata dal martedì al venerdì, dalle 14.00 alle 18.00 (la mattina sarà aperta per accogliere gli studenti) e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. L’ inaugurazione – inserita come evento di apertura all’interno del festival di teologia “I Linguaggi del Divino” organizzato dalla Diocesi di Pistoia – ha visto la prestigiosa presenza della Dott.sa Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani.
Questa bella mostra nasce dal passato per guardare al futuro – ha detto Lucia Gai – Storica dell’arte e autrice dei testi del libro – e dalla devozione dei pistoiesi per il loro santo Patrono, l’apostolo Giacomo di Zebedeo, in onore del quale fu realizzato l’altare argenteo nella sua cappella in duomo. Nasce anche dagli studi, principalmente dei pistoiesi, prima e dopo il suo restauro nel 1950, ma anche dall’interesse internazionale suscitato da tale monumentale arredo liturgico. Nasce anche da una prima, importante e completa campagna fotografica condotta dal fotografo Aurelio Amendola nel 1984 per un libro sull’altare, edito a cura della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che servì ad aprire, sul tema, importanti prospettive culturali europee, specialmente con Santiago de Compostela e la Galizia, meta di un celebre pellegrinaggio fin dall’Alto Medioevo. Da quel famoso santuario, secondo la tradizione, provenne la reliquia dell’apostolo conservata, dal 1145, a Pistoia. Nasce infine dall’intelligente mecenatismo della Giorgio Tesi Editrice, che per la serie di libri d’arte “Avvicinatevi alla bellezza” nel 2018 ha voluto dedicare all’altare argenteo di nuovo un libro che, attualmente, è il più completo e splendido repertorio fotografico del capolavoro, affidato alla competenza professionale e alla sensibilità di Nicolò Begliomini: lo stesso ordinatore di questa mostra, i cui suggestivi pannelli derivano appunto da tale campagna fotografica. L’esposizione già a Santiago ha avuto un grande successo. In prospettiva, si tratta di un vero e proprio “biglietto da visita” che la città di Pistoia potrà spendere bene per farsi conoscere a livello nazionale e internazionale.
L’iniziativa, inserita nel programma di Pistoia Iacobeo 2021/22, su progetto di Giorgio Tesi Editrice e Associazione The Wall, si è sviluppata con il sostegno del Comune di Pistoia, della Fondazione Caript, di Giorgio Tesi Group e di Conad, d’intesa con la Diocesi di Pistoia, il Capitolo della Cattedrale, la Xunta de Galizia e l’Università di Santiago, e in collaborazione con il MIBACT e il Centro Italiano di Studi Compostellani.